Lo stress psicologico è oggigiorno una condizione piuttosto comune, soprattutto per coloro che vivono nelle grandi città. Tuttavia, lo stesso ha importanti implicazioni di carattere psicologico e svolge un ruolo importante nell’attivare e promuovere lo sviluppo di numerose malattie, come le malattie infiammatorie intestinali, l’obesità e il cancro, attraverso percorsi neurologici, metabolici e immunitari.

Allo stesso tempo, lo stress è stato considerato per decenni un fattore cruciale sull’incidenza e la progressione delle condizioni dermatologiche, anche se non è stata ancora raggiunta una conclusione unanime attraverso dati epidemiologici e studi clinici che ne chiarisse in modo univoco la correlazione.

Stress e patologie cutanee

Negli ultimi anni si è registrato un numero crescente di studi sull’influenza dello stress sulle malattie della pelle. I ricercatori stanno approfondendo la complessa relazione tra benessere psicologico e salute dermatologica.

In particolare, diversi studi hanno riportato associazioni significative, come la depressione associata a un rischio maggiore di condizioni cutanee quali dermatite, eczema, alopecia areata e orticaria; inoltre, la pandemia di coronavirus Covid-19 ha portato alla luce l’impatto dello stress psicologico sulla salute della pelle, evidenziando peggioramenti della psoriasi in soggetti stressati.

Risultati questi che sottolineano l’importanza di affrontare la gestione dello stress come una componente cruciale della cura e del benessere generale della pelle. Senza dimenticare che sovente lo stigma causato dai disturbi della pelle può aumentare ulteriormente il carico psicologico, dando vita ad un pericoloso circolo vizioso.

Disregolazione immunitaria da stress e malattie della pelle

La pelle, in quanto interfaccia con l’ambiente esterno, possiede un proprio sistema immunitario complesso e il sistema neuroendocrino svolge un ruolo centrale nella risposta allo stress dell’organismo.

Le alterazioni del sistema immunitario indotte dallo stress possono anche alterare il delicato equilibrio delle cellule immunitarie e dei mediatori infiammatori nella pelle, portando a una disregolazione immunitaria e a una maggiore suscettibilità a varie malattie cutanee.

Lo stress può, altresì, influenzare la funzione della barriera cutanea, compromettere la guarigione delle ferite e promuovere il rilascio di citochine proinfiammatorie, esacerbando così le malattie cutanee esistenti come la psoriasi, la dermatite atopica, l’acne e l’orticaria.

La rassegna: interazione neuroendocrino-immunitaria

Un lavoro di rassegna condotto in Cina e pubblicato su Brain, Behavior and Immunity ha esplorato l’intricata relazione tra stress e malattie della pelle dal punto di vista dell’interazione neuroendocrino-immunitaria, focalizzando l’attenzione sull’insorgenza e lo sviluppo delle malattie della pelle in un contesto di stress, l’impatto dello stesso sulla funzione e sulle malattie della pelle e gli studi epidemiologici e le sperimentazioni cliniche pertinenti.

L’impatto dello stress sul prurito e sul microbiota

Attraverso un lavoro che ha analizzato nello specifico gli effetti dello stress su diverse patologie dermatologiche (dalla dermatite atopica alla psoriasi a problemi di natura tricologica) si è evidenziato il ruolo delle citochine di tipo 2 nella stimolazione dei neuroni sensoriali pruritici attraverso la segnalazione di IL-4Rα e Janus chinasi-1, portando allo sviluppo di prurito cronico.

È stato inoltre affrontato il modo in cui lo stress impatta sulle malattie della pelle e sul microbiota intestinale, oggetto di numerosi recenti studi. «Collegare l’asse stress-microbiota intestinale-pelle può migliorare la comprensione del rapporto cervello-intestino-pelle, guidando la ricerca futura in questa direzione», si legge nello studio.

Le conclusioni

Gli studi condotti sull’impatto dello stress mostrano quanto i suoi effetti siano capillari con ripercussioni sul benessere psicologico, fisico, dermatologico. Ulteriori studi, concentrati in particolare sugli effetti dello stress a livello neuroendocrino e immunitario, possono contribuire a chiarire i meccanismi alla base di numerose patologie cutanee, l’influenza dei fattori esterni, spianando così la strada a nuove direttrici per diagnosi e trattamento.

H. Zhang, M. Wang, X. Zhao et al., Role of stress in skin diseases: A neuroendocrine-immune interaction view, Brain Behav Immun. 2024 Feb:116:286-302. doi: 10.1016/j.bbi.2023.12.005. Epub 2023 Dec 20