Il cosiddetto turismo estetico è aumentato notevolmente nel corso degli anni. Per comprendere meglio il fenomeno, un gruppo di ricercatori italiani ha condotto una revisione sistematica della letteratura, pubblicata sul Journal of Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery, con l’obiettivo di reperire segnalazioni di complicanze infettive a seguito di interventi di chirurgia estetica, concentrandosi su epidemiologia, clinica e gestione chirurgica.

Inoltre, la review ha identificato le tendenze principali del turismo estetico in termini di destinazioni di viaggio e tipologie di interventi più comuni.

La revisione

La ricerca in letteratura è stata effettuata nei database PubMed, Embase e Web of Science tra marzo e agosto 2022. Sono stati valutati solo i manoscritti in inglese.

Le revisioni, le comunicazioni brevi, le lettere e le corrispondenze sono state escluse dopo aver esaminato i loro riferimenti per gli studi potenzialmente rilevanti. Sono stati esclusi dallo studio anche gli articoli relativi a interventi chirurgici di natura non estetica.

I risultati

Sono stati identificati 152 articoli, di cui 31 duplicati; 47 sono stati esclusi in base alla valutazione del titolo/abstract. Sono stati scartati anche tre manoscritti non in inglese, 13 recensioni, 12 lettere all’editore e 10 articoli che non presentavano casi clinici.

Trentasei articoli sono stati inclusi per l’analisi. Sono stati identificati 370 pazienti con complicanze infettive emerse in seguito ad interventi di chirurgia estetica.

La gravità delle complicanze è stata stratificata secondo la classificazione di Clavien-Dindo. La maggior parte delle segnalazioni proveniva dagli Stati Uniti (56,5%), seguiti da Svizzera e Regno Unito. Le principali destinazioni di viaggio includevano la Repubblica Dominicana (34,3%), la Turchia e la Colombia.

Complicanze infettive e gestione

Le complicanze infettive si sono verificate con maggiore frequenza a seguito di interventi di addominoplastica in pazienti che si sono sottoposti a chirurgia estetica in Paesi dell’America Latina o dell’Asia.

La maggior parte delle complicanze infettive ha richiesto la gestione con procedure chirurgiche che prevedevano la somministrazione di anestesia locale, regionale o generale. L’aumento dei glutei è stato il quarto intervento cosmetico più comune; tuttavia, lo stesso è stato associato al maggior numero di casi gravi, che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva.

R. Gilardi, L. Galassi, M. Del Bene et al., Infective complications of cosmetic tourism: A systematic literature review, J Plast Reconstr Aesthet Surg. 2023 Sep:84:9-29. doi: 10.1016/j.bjps.2023.05.021. Epub 2023 May 19