Con l’obiettivo di mappare l’evoluzione del ricorso alla chirurgia estetica a livello globale, un gruppo di specialisti della Società Internazionale di Chirurgia Plastica ed Estetica – ISASP ha condotto un’analisi retrospettiva di 14 anni di trattamenti estetici, chirurgici e non nell’intento di diffondere l’educazione estetica in tutto il mondo, promuovere la sicurezza dei pazienti, comunicare in modo corretto e proteggere gli elevati standard etici.

L’analisi retrospettiva: 2010-2023

L’analisi retrospettiva, pubblicata sul Journal of Aesthetic Plastic Surgery, è stata condotta annualmente dal 2010 al 2023. Il design e l’analisi di ogni indagine sono stati accuratamente sviluppati e convalidati da Industry Insights, Inc. prima della distribuzione. I partecipanti sono stati reclutati tramite un questionario online anonimo che si concentrava principalmente sul numero di procedure chirurgiche e non chirurgiche eseguite nel corso dell’anno precedente, oltre a domande relative ai dati demografici dei chirurghi e alla prevalenza del turismo medico.

L’ISAPS ha invitato tutti i chirurghi plastici presenti nella sua banca dati e ha suggerito alle Società nazionali di incoraggiare i loro membri a partecipare.

I risultati: aumentato a livello globale il ricorso a procedure estetiche

L’ultima indagine ha riportato un aumento globale del 3,4%, con 34,9 milioni di procedure estetiche chirurgiche e non chirurgiche eseguite dai chirurghi plastici nel corso del 2023.

In tutto il mondo sono stati eseguiti più di 15,8 milioni di interventi chirurgici e più di 19,1 milioni di interventi non chirurgici. Nell’ultimo decennio si è osservato un aumento costante delle procedure estetiche, più pronunciato a partire dal 2021. Negli ultimi 4 anni, l’aumento complessivo delle procedure è stato pari al 40%.

Le procedure chirurgiche

Per quanto riguarda le procedure chirurgiche, le prime cinque sono risultate essere la liposuzione, la mastoplastica additiva, la blefaroplastica, l’addominoplastica e la rinoplastica. Una tendenza questa che si è confermata stabile nel corso di 14 anni, con l’eccezione del 2022, anno in cui l’intervento di lifting del seno ha temporaneamente sostituito la rinoplastica.

Interventi al viso e al corpo e procedure non chirurgiche

Per quanto concerne la chirurgia del viso, è emerso che questa tipologia di interventi continua a essere tra quelli più richiesti, includendo al proprio interno: il lifting del sopracciglio, la chirurgia delle orecchie, la chirurgia delle palpebre, il lifting del viso, il modellamento delle ossa, l’innesto di grasso, l’aumento delle labbra o la chirurgia frontale, il lifting del collo e la rinoplastica.

Altresì dicasi per gli interventi sul corpo, tra cui spiccano l’addominoplastica, l’aumento dei glutei, il lifting dei glutei, la liposuzione, il lifting della parte inferiore del corpo, il lifting delle cosce, il lifting delle braccia, il lifting della parte superiore del corpo, la labioplastica e il ringiovanimento vaginale. Tali interventi hanno subito un forte incremento negli ultimi 14 anni, con oltre 5,1 milioni di procedure eseguite nel 2023 pari a quasi il doppio dei 2,6 milioni di procedure registrate nel 2009.

Tra le procedure non chirurgiche, le 5 più popolari sono risultate essere: la tossina botulinica, l’acido ialuronico, la depilazione, i peeling chimici e la riduzione non chirurgica del grasso.

Chirurgia estetica maschile

Interessante notare la costante crescita delle procedure estetiche maschili, con una predominanza di quelle minimamente invasive, che hanno raggiunto il 14,5% del totale.
Le prime cinque procedure chirurgiche che hanno interessato gli uomini sono state: la chirurgia delle palpebre, la ginecomastia, la liposuzione, la rinoplastica e l’innesto di grasso facciale.

Per quanto concerne, invece, gli interventi non chirurgici, i più richiesti sono stati: la tossina botulinica, l’acido ialuronico, la depilazione, il rafforzamento cutaneo non chirurgico e la riduzione non chirurgica del grasso. Tendenza quest’ultima che si è mantenuta costante per oltre un decennio.

Le conclusioni

Nonostante le differenze culturali e sociali che caratterizzano le diverse aree geografiche, rendendo in alcuni Paesi alcune procedure più desiderabili di altre, i risultati dello studio condotto hanno messo in luce un significativo, complessivo aumento di tutte le procedure chirurgiche e non chirurgiche volte a migliorare l’aspetto estetico del corpo nel corso di 14 anni. Come chirurghi plastici, siamo aperti a nuovi trattamenti e siamo responsabili dei protocolli e delle procedure di sicurezza per i pazienti, hanno concluso gli autori dello studio.

L. Triana, R. M. Palacios Huatuco, G. Campilgio et al., Trends in Surgical and Nonsurgical Aesthetic Procedures: A 14-Year Analysis of the International Society of Aesthetic Plastic Surgery-ISAPS, Aesthetic Plast Surg. 2024 Aug 5. doi: 10.1007/s00266-024-04260-2. Online ahead of print.