La somministrazione di una profilassi antibiotica per l’intervento di mastoplastica additiva con impianto di protesi è una pratica comune a molti chirurghi plastici. Tuttavia, mancano attualmente in letteratura raccomandazioni basate sull’evidenza a supporto di questa pratica.
Nonostante solo pochi studi abbiano dimostrato una riduzione dell’infezione del sito chirurgico e della contrattura capsulare grazie al ricorso agli antibiotici, gli stessi sono risultati nella maggior parte dei casi mal progettati e sottoalimentati.
Obiettivo di una metanalisi condotta negli Stati Uniti e pubblicata sugli Annals of Plastic Surgery è stato fornire un’analisi completa e aggiornata della letteratura utile a rivedere i benefici della profilassi antibiotica.
La revisione
È stata effettuata una ricerca completa della letteratura su PubMed, Embase, Web of Science e Cochrane dal gennaio 1989 al gennaio 2022.
Sono stati inclusi studi osservazionali e studi randomizzati e controllati che riguardavano l’intervento di aumento del seno con impianto di protesi primario e secondario e l’uso di profilassi antibiotica.
Gli esiti primari includevano infezioni del sito chirurgico e contrattura capsulare. La qualità dello studio e il rischio di bias sono stati valutati utilizzando strumenti standardizzati. È stata eseguita una metanalisi per gli studi ammissibili. La Trial Sequential Analysis è stata utilizzata per valutare la necessità di futuri trial clinici randomizzati e controllati.
Il lavoro di revisione e metanalisi ha previsto l’inclusione di 5 studi, di cui 3 osservazionali e 2 studi clinici randomizzati e controllati, per un totale di 2.383 pazienti. I tassi di infezione del sito chirurgico variavano dallo 0% al 2,3%, mentre i tassi di contrattura capsulare variavano dallo 0% al 53%.
La profilassi antibiotica non ha mostrato alcun beneficio né per le infezioni del sito chirurgico (odds ratio, 1,77; intervallo di confidenza al 95%, 0,76-4,13) né per la contrattura capsulare (odds ratio, 0,46; intervallo di confidenza al 95%, 0,00-45,72). L’analisi sequenziale dei trial ha dimostrato la necessità di ulteriori studi clinici randomizzati e controllati di alta qualità.
Le conclusioni
In questo lavoro di revisione, hanno evidenziato gli autori dello studio, la profilassi antibiotica nell’intervento di aumento del seno con innesto di protesi non ha dimostrato miglioramenti né in termini di riduzione delle infezioni del sito chirurgico, né per quanto riguarda il tasso di contrattura capsulare.
I ricercatori hanno altresì sottolineato che le prove attuali sono risultate di bassa qualità a causa di eterogeneità e elevato rischio di bias, evidenziando la necessità di ulteriori studi clinici multicentrici randomizzati e controllati di alta qualità che consentano una accurata valutazione della profilassi antibiotica nell’intervento di mastoplastica additiva con impianto di protesi al seno.
K. G. Villanueva, M. L. Barr, K. D. Klingbeil et al., The Role of Antibiotic Prophylaxis in Primary and Secondary Implant-Based Breast Augmentation: A Systematic Review and Meta-Analysis, Ann Plast Surg. 2023 Sep 1;91(3):400-405. doi: 10.1097/SAP.0000000000003622