Il lupus eritematoso discoide è una malattia cutanea che si caratterizza per la comparsa di lesioni della pelle di forma discoidale; si tratta di una variante del lupus erimatoso cutaneo e interessa prevalentemente il volto e le aree del corpo maggiormente esposte al sole.
L’associazione tra la condizione di privazione e gli esiti del lupus eritematoso discoide è stata scarsamente indagata e rimane poco conosciuta.
Obiettivo di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su JAMA Dermatology è stato determinare l’associazione tra le misure di deprivazione evidenziate dal censimento degli Stati Uniti e la gravità della malattia nei pazienti adulti con lupus erimatoso discoide.
Lo studio
Lo studio trasversale condotto ha incluso 154 pazienti con lupus erimatoso discoide visitati tra il 1° gennaio 2007 e il 1° gennaio 2024 presso una clinica reumatologica-dermatologica di Philadelphia, in Pennsylvania, con un unico centro di riferimento.
I pazienti avevano un’età compresa tra 18 e 73 anni e sono stati arruolati nello studio Cutaneous Lupus Erythematosus Database dell’Università della Pennsylvania. I dati sono stati analizzati tra il 1° gennaio 2024 e l’8 maggio 2024.
L’esposizione faceva riferimento alla residenza in un’area altamente svantaggiata come geocodificato dall’indice di deprivazione territoriale dello Stato. L’esito principale era la gravità della malattia di lupus erimatoso discoide codificata dai punteggi convalidati del Cutaneous Lupus Erythematosus Disease Area and Severity Index (CLASI) – cioè dall’indice di severità e estensione del lupus erimatoso cutaneo.
I risultati: la razza non è associata alla gravità di malattia
Il totale dei pazienti arruolati era rappresentato da 154 pazienti adulti con lupus erimatoso discoide di cui 128 donne (83%) e 26 uomini (17%) e un’età media di 43 anni.
Del totale, 6 (4%) soggetti erano asiatici, 98 (64%) neri, 2 (1%) ispanici, 46 (30%) bianchi e 2 (1%) di altra razza o etnia; 78 (51%) presentavano un indice di deprivazione >5; 43 erano fumatori (28%) e 56 (36%) presentavano un lupus eritematoso sistemico concomitante.
Con la regressione logistica multivariabile, la residenza in una comunità con un indice di deprivazione superiore a 5 era associata a probabilità quasi 4 volte maggiori di danni moderati o gravi (odds ratio [OR], 3,90; 95% CI, 1,27-12,69) e di attività di malattia (OR, 3,31; 95% CI, 1,27-9,44).
Il fumo di sigaretta concomitante era analogamente associato a maggiori probabilità di danni moderati o gravi (OR, 3,15; 95% CI, 1,09-10,29).
Dopo aver controllato l’indice di deprivazione dell’area e altri fattori confondenti, la razza non è risultata significativamente associata alla gravità del lupus erimatoso discoide.
Le conclusioni: lo svantaggio geografico è associato alla gravità di malattia
I risultati dello studio trasversale condotto suggeriscono che lo svantaggio geografico è associato alla gravità della malattia indipendentemente dalla razza. Ciò invita a un cambiamento di paradigma che consideri il contesto sociale all’interno del quale si osservano le disparità razziali, evidenziando il potenziale per interventi mirati dal punto di vista geografico e cambiamenti nelle politiche per migliorare gli esiti dei pazienti con lupus erimatoso discoide, hanno concluso gli autori dello studio.
D. Forman Faden, L. Xie, C. Stone, et al., Area Deprivation and Disease Severity in Adult Patients With Discoid Lupus Erythematosus, JAMA Dermatol. Published online July 24, 2024. doi:10.1001/jamadermatol.2024.2355