Il corpo umano si sviluppa in continuo contatto con l’ambiente esterno, principalmente attraverso due interfacce: la pelle e il tratto gastrointestinale (GI).
Sebbene le loro origini embrionali siano diverse, con la cute che deriva dall’ectoderma e l’intestino che si forma da interazioni complesse tra endoderma e mesoderma, tali organi condividono molte somiglianze strutturali e funzionali fondamentali.
La dicitura emergente “asse intestino-pelle” descrive la segnalazione bidirezionale che si verifica tra pelle e tratto gastrointestinale sia in condizioni omeostatiche sia in condizioni patologiche.
Al centro della comunicazione dell’asse intestino-pelle ci sono il microbiota intestinale e quello cutaneo, ossia le comunità microbiche che colonizzano queste superfici barriera.
La relazione tra pelle e intestino
La maggior parte delle ricerche ad oggi disponibili sull’asse intestino-pelle ha esaminato l’impatto del microbiota intestinale e dell’alimentazione sulla salute cutanea.
Ricerche recenti hanno dimostrato che esporre la pelle alla luce ultravioletta UVB può modulare in modo benefico sia il microbiota sia la salute intestinale.
Il presente lavoro, pubblicato su Gut Microbes, offre una panoramica sulle recenti scoperte a supporto del concetto di comunicazione bidirezionale tra pelle e intestino, nonché i ruoli svolti da vari attori molecolari, inclusi metaboliti microbici, molecole di segnalazione e fattori ambientali.
Nello specifico, lo studio si apre con una panoramica sulle funzioni delle barriere intestinale e cutanea. Procede poi con un focus su immunità innata e adattativa e microbiota di ambo i siti oggetto d’analisi.
Discute dunque i percorsi di comunicazione coinvolti nell’asse intestino-pelle (comunicazione intestinale con la pelle; comunicazione della pelle con l’intestino) e gli effetti locali e sistemici delle radiazioni UVB. Da ultimo, approfondisce le modalitĂ con cui i diversi segnali ambientali promuovono l’omeostasi tissutale, nonchĂ© le potenzialitĂ della luce UVB come nuovo approccio terapeutico per il tratto gastrointestinale umano tramite l’asse intestino-pelle.
Da sistemi distinti a comunicazione bidirezionale
Influenzando molteplici percorsi, tra cui l’immunitĂ innata, il recettore della vitamina D e la segnalazione del recettore degli idrocarburi arilici, un microbiota bilanciato contribuisce sia all’omeostasi dei tessuti sia alla difesa dell’ospite.
Al contrario, uno stato di disbiosi può determinare una disfunzione della barriera locale, con conseguente attivazione di vie di segnalazione capaci di interrompere l’omeostasi dei tessuti dell’altro sito e portando potenzialmente a condizioni infiammatorie della pelle (dermatite atopica e psoriasi) o a patologie intestinali (malattia infiammatoria intestinale).
Nonostante la diffusa attenzione a questi sistemi di organi come distinti, l’asse intestino-pelle offre nuove opportunità per comprendere ulteriormente la patogenesi delle malattie cutanee e gastrointestinali e promuovere la salute in entrambi i siti.
Jimenez-Sanchez M., Celiberto L. S., Yang H., Sham H. P., & Vallance B. A. The gut-skin axis: a bi-directional, microbiota-driven relationship with therapeutic potential. Gut Microbes, 2025, 17(1). https://doi.org/10.1080/19490976.2025.2473524