La gestione del diabete mellito è notevolmente migliorata grazie al più ampio accesso dei pazienti a dispositivi tecnologici come i sensori di glucosio e i set per l’infusione continua di insulina sottocutanea. Le due principali categorie di sensori di glucosio sono il monitoraggio flash del glucosio e il monitoraggio continuo del glucosio.
Evitare le complicanze a breve termine del diabete mellito (come chetoacidosi diabetica o frequenti episodi di ipoglicemia) e a lungo termine (come retinopatia, nefropatia o neuropatia) è essenziale e un controllo glicemico più accurato, facilitato dall’uso precoce di sensori, riduce al minimo questi rischi.
L’uso di dispositivi medici aumenta inoltre la compliance dei pazienti ai farmaci e migliora la loro qualità di vita.
Dispositivi per il diabete e dermatiti da contatto
La gestione del diabete mellito di tipo 1 è stata rivoluzionata dai progressi tecnologici; purtuttavia, il tasso di incidenza delle complicanze dermatologiche derivanti dall’uso di dispositivi medici per il diabete è in aumento così come l’incidenza del diabete in Europa, sia con riguardo alla forma giovanile di tipo 1 sia a quello di tipo 2.
Negli ultimi anni sono stati segnalati casi di dermatite irritante da contatto e di dermatite allergica da contatto causati da dispositivi medici per diabetici, con gli acrilati additati come i colpevoli più comuni a quest’ultimo riguardo.
Oltre alla dermatite da contatto, altri effetti avversi cutanei frequentemente riscontrati includono infezioni cutanee, eruzioni cutanee non specificate, orticaria o edema.
Berg et al. riportano che quasi il 90% dei pazienti che utilizzano set per l’infusione continua di insulina sottocutanea hanno manifestato effetti cutanei avversi, con un eczema non specifico presente con maggiore frequenza nel 25,7% dei pazienti.
Poiché gli effetti cutanei avversi rimangono la ragione più comune per l’interruzione del monitoraggio continuo del glucosio, è fondamentale determinare il ruolo degli allergeni nello scatenare la dermatite da contatto e i meccanismi che ne sono alla base.
Lo studio
Uno studio condotto in Polonia e pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences si è concentrato sugli allergeni che provocano la dermatite allergica da contatto e sui fattori che portano alla dermatite irritante da contatto nei pazienti diabetici.
La revisione della letteratura riguardante il problema della dermatite da contatto nei pazienti diabetici che utilizzano dispositivi medici è stata condotta utilizzando PubMed e Web of Science tra marzo 2023 e giugno 2023.
Non sono state poste restrizioni su tipo di articolo, data di pubblicazione, Paese, rivista o editore. Poiché il problema clinico della dermatite da contatto provocata dai dispositivi medici per diabetici non è ancora ampiamente esplorato e trattato in letteratura e molti studi sono attualmente in corso, sono state incluse anche osservazioni personali (opportunamente indicate nel testo).
Le evidenze
È stato documentato che diversi allergeni contenuti negli adesivi e in alcune parti dei dispositivi medici possono causare dermatiti allergiche da contatto; i prodotti chimici a base di acrilato sono tra i più comuni, in particolare l’acrilato di isobornile, ma anche il 2,2′-metilenebis (6-tert-butil-4-metilfenolo) o i cianoacrilati.
Anche la resina epossidica, la colofonia e il nichel sono stati identificati come allergeni causali. Tuttavia, anche l’occlusione ripetitiva e la macerazione della pelle sembrano avere un impatto sullo sviluppo delle lesioni cutanee.
Le conclusioni
L’identificazione dell’acrilato di isobornile come principale allergene da contatto nei dispositivi medici per il diabete è stata la premessa per ulteriori ricerche su altri allergeni che potrebbero essere presenti nei sensori di glucosio e nei set di infusione di insulina.
La gestione dell’allergia da contatto dei dispositivi per il diabete è impegnativa, in quanto non sempre è possibile evitare gli allergeni e gli equivalenti “privi di allergeni” possono comunque provocare dermatiti da contatto a causa della presenza di altri allergeni non testati o attraverso vie irritanti e tossiche.
Secondo gli autori dello studio, finché le composizioni chimiche esatte dei dispositivi medici non saranno ufficialmente divulgate dai produttori, l’onere della dermatite da contatto per i pazienti che utilizzano set per il controllo del diabete sarà considerevole.
M. Cichoń, M. Trzeciak, M. Sokołowska-Wojdyło et al., Contact Dermatitis to Diabetes Medical Devices, Int J Mol Sci. 2023 Jun 27;24(13):10697. doi: 10.3390/ijms241310697