Una fotoprotezione personalizzata, basata sulle abitudini dell’uomo o della donna che si espone ai raggi solari: è l’obiettivo di Cantabria Labs e del suo Osservatorio Heliocare. 

Era il 2017 quando l’azienda healthcare spagnola ha condotto il suo primo studio sulle Abitudini di esposizione al sole. Da allora Cantabria Labs ha raccolto ed elaborato le informazioni relative a oltre 45.000 persone.

Quest’anno il campo di studio è stato ampliato, estendendolo al sud Europa e intervistando 4.680 uomini e donne in Italia, Spagna e Portogallo, realizzando un confronto delle abitudini di esposizione al sole nei tre Paesi.

Grazie a queste informazioni è possibile sviluppare prodotti di protezione solare che rispondono alle esigenze delle persone, indirizzando meglio i messaggi di sensibilizzazione.

«Elaborare questo tipo di studi e conoscere in profondità le abitudini di protezione solare della popolazione in Europa è fondamentale per sviluppare i prodotti più adatti a prendersi cura della pelle durante l’esposizione al sole, nonché per creare campagne di
sensibilizzazione che migliorino le routine di fotoprotezione», ha evidenziato il dottor Antonio Torrelo, già presidente della Società Europea di Dermatologia Pediatrica e responsabile del reparto di Dermatologia presso l’Ospedale Pediatrico Universitario Niño Jesús di Madrid.

I risultati dell’Osservatorio Heliocare

Il sondaggio dell’Osservatorio Heliocare ha coinvolto 1.667 italiani con un’età media di 46 anni, di cui più di uno su quattro (il 26%) ha una storia familiare o personale di tumori della pelle e due su tre (il 63%) ha subito scottature gravi almeno una volta nella vita.

Dai dati raccolti è emerso che, benché la cultura generale in materia di fotoprotezione stia migliorando, c’è ancora molto da fare.

Uno dei dati meno rassicuranti è quel 44% degli intervistati ancora pensa che l’abbronzatura sia indice di bellezza e salute, mentre solo il 30%, uno su tre, è consapevole dei danni cutanei provocati dall’esposizione solare.

Di segno opposto, per fortuna, il dato che evidenzia come la maggior parte degli utenti basi l’acquisto di un prodotto solare sulle raccomandazioni dei dermatologi e dei farmacisti.

Tra i dati rilevanti emersi, il 47% degli intervistati ha detto di non sapere che la luce blu emessa dagli schermi può causare danni cutanei.

Venendo alle abitudini di utilizzo dei prodotti di fotoprotezione, il 59% degli intervistati ha detto di riapplicare una sola volta o addirittura nessuna volta la protezione solare. Solo il 15% utilizza la protezione solare tutto l’anno, e tra chi la applica, il 43% lo fa un’unica volta al giorno, e il 16% non la riapplica mai.

Inoltre, il 56% degli italiani la applica quando è già esposto al sole, mentre solo il 44% lo fa prima di uscire di casa.

Da notare, infine, il dato relativo alle visite dermatologiche: il 25% degli intervistati italiani non è mai andato dal dermatologo, mentre oltre il 44% non si sottopone ad una visita dermatologica da oltre due anni.

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