Tanti i dubbi, gli errori e i falsi miti che persistono nell’immaginario collettivo e sulle pagine dei giornali quando si parla di medicina estetica. Per questo la Società italiana di Medicina a Indirizzo Estetico Agorà-Amiest ha presentato durante il recente Congresso Internazionale dalla società scientifica, un Decalogo rivolto ai media. Un utile strumento che prende in esame i trattamenti più richiesti spiegandone in modo semplice e chiaro, i principi, l’azione, le indicazioni e le controindicazioni, lo svolgimento e il numero di sedute previste, infine i costi; foto e disegni completano e integrano le spiegazioni.
Scopo del documento è: «Superare i luoghi comuni, come ‘il filler fa le labbra a canottò oppure ‘la tossina botulinica paralizza l’espressività del volto’, che sono infondati ed errati, generati per onore del vero da casi di interventi dagli esiti imbarazzanti, che possono alimentare un clima di sfiducia nei confronti di quella che, invece, è sempre più una branca della medicina che punta al benessere e all’armonia» dichiara Alberto Massirone, presidente Agorà-Amiest. «Infatti, una comunicazione scorretta ha come conseguenza immediata, quella di dare un’immagine sbagliata della medicina estetica se non addirittura di creare modelli estetici eccessivi e disarmonici».