La rosacea, malattia infiammatoria della pelle, colpisce circa il 5,5% della popolazione, principalmente soggetti tra i 45 e i 60 anni, indipendentemente dal sesso.
Questa patologia si manifesta principalmente su guance, naso, mento e fronte, con periodi alterni di remissione e aggravamento. I sintomi cutanei comprendono eritema persistente, papule, pustole, teleangectasie, arrossamenti, ipertrofia delle ghiandole sebacee e fibrosi.
Inoltre, più della metà dei pazienti affetti da rosacea presenta rosacea oculare anche con forme assenti o lievi di sintomatologia cutanea. Si tratta di una patologia che può avere un grave impatto sulla qualità della vita del paziente e sulla sua salute mentale.
L’asse intestino-pelle
Il modello fisiopatologico della rosacea prevede uno squilibrio del sistema immunitario predisposto a un’infiammazione eccessiva, oltre ad alterazioni vascolari e nervose, essendo alcuni microrganismi cutanei i fattori scatenanti dell’insorgenza dei sintomi.
L’asse intestino-pelle spiega un’interazione bidirezionale tra microbiota cutaneo e intestinale in alcune malattie infiammatorie della pelle come la dermatite atopica, la psoriasi o la rosacea.
L’introduzione e il consolidamento del sequenziamento di nuova generazione negli ultimi anni hanno fornito informazioni senza precedenti sul microbioma.
Tuttavia, la caratterizzazione del microbiota intestinale e cutaneo e l’impatto dell’asse intestino-pelle nei pazienti con rosacea sono stati poco esplorati, a differenza di altre malattie infiammatorie della pelle come la dermatite atopica o la psoriasi.
Inoltre, l’evoluzione clinica dei pazienti con rosacea non è sempre adeguata ed è comune che questi presentino una sintomatologia prolungata con frequenti riacutizzazioni.
Una rassegna condotta in Spagna e pubblicato su Frontiers in Microbiology si è proposta di analizzare le conoscenze attuali sulla rosacea per comprendere i meccanismi con cui il microbioma influenza la patogenesi della rosacea e come la modulazione del microbiota cutaneo e intestinale grazie all’assunzione di probiotici potrebbe giovare a questi pazienti.
Il ruolo del microbiota intestinale e le sue interazioni con il sistema immunitario
Dopo aver analizzato la fisiopatologia della rosacea, la rassegna si è concentrata sull’asse intestino-pelle indagando il ruolo del microbiota intestinale e le sue interazioni con il sistema immunitario.
Il microbiota intestinale ha difatti un impatto sull’immunità che è riconosciuta come il regolatore chiave dell’asse intestino-pelle e una disbiosi intestinale compromette l’equilibrio del sistema immunitario.
Anche se i meccanismi esatti della funzionalità dell’asse intestino-pelle non sono stati completamente stabiliti, ci sono prove crescenti degli effetti benefici dei probiotici nelle malattie infiammatorie della pelle, il che suggerisce l’esistenza di una relazione complessa tra l’intestino e la pelle.
Un’ulteriore prova della rilevanza dell’asse pelle-intestino è data dal fatto che molte malattie della pelle coesistono con condizioni non cutanee, come le malattie gastrointestinali.
I meccanismi esatti di come il microbiota intestinale sia collegato all’insorgenza e allo sviluppo della rosacea non sono stati completamente stabiliti, tuttavia, come avviene in altre malattie dermatologiche, è probabile che il meccanismo principale partecipi alla risposta immunitaria infiammatoria.
Le conclusioni
La rosacea è una malattia multifattoriale che causa un notevole peggioramento della qualità di vita dei pazienti. La fisiopatologia della rosacea è sempre più ben compresa, anche se il ruolo del microbiota cutaneo e intestinale, nonché di alcuni batteri e altri microrganismi specifici, deve essere chiarito.
L’impatto dell’asse intestino-pelle sulla rosacea è stato poco esplorato e la progressione clinica dei pazienti affetti da rosacea, nonostante le terapie attualmente disponibili non è sempre adeguata con frequenti riacutizzazioni. È, quindi, indispensabile esplorare trattamenti o schemi terapeutici più efficaci e sicuri per la rosacea.
Negli ultimi anni, l’introduzione e il consolidamento di nuove tecniche basate su Next Generation Sequencing del gene 16S rRNA, hanno permesso di ottenere informazioni senza precedenti sul microbioma. Tuttavia, gli studi su rosacea e microbioma sono ancora scarsi anche se sembrano confermare il ruolo pelle-intestino nella fisiopatologia della rosacea. Ne consegue che per questi pazienti potrebbero rivelarsi utili probiotici orali e topici.
P. Sánchez-Pellicer, C. Eguren-Michelena 2, J. García-Gavín et al., Rosacea, microbiome and probiotics: the gut-skin axis, Front Microbiol. 2024 Jan 8:14:1323644. doi: 10.3389/fmicb.2023.1323644. eCollection 2023