I diodi a emissione luminosa â LED sono dispositivi semiconduttori che producono luci visibili quando una corrente elettrica vi passa attraverso.
I dispositivi LED, comprese le luci LED blu (420-440 nm), rosse (630-680 nm) e gialle (590-595 nm), nonché quelle nel vicino infrarosso (LED-NIR; 750-1200 nm), sono tipicamente applicati in cinque campi, tra cui indicatori e segnali, illuminazione, comunicazione dati, sistemi di visione artificiale e, soprattutto, applicazioni biologiche.
Lâuso di LED in dermatologia
In realtĂ , l’applicazione dei LED in dermatologia ha attirato l’attenzione crescente di dermatologi ed estetisti grazie alle loro proprietĂ , come le reazioni di fotobiomodulazione, e ai loro straordinari vantaggi quali, ad esempio, lâelevata compliance, convenienza, semplicitĂ e il fatto di essere indolore.
Numerosi studi hanno infatti dimostrato i benefici dei LED in varie pratiche cliniche: l’accelerazione della guarigione delle ferite, l’inibizione delle infezioni, il ringiovanimento della pelle, il trattamento dell’acne e della dermatite atopica, la radioterapia e la terapia fotodinamica.
Uno studio condotto in Corea del Sud e pubblicato su Photodermatology, Photoimmunology e Photomedicine ha inteso analizzare il potenziale dermatologico ed estetico dei diodi a emissione luminosa â LEDÂ attraverso un lavoro di revisione sistematica e metanalisi.
La revisione sistematica
Dai database elettronici sono stati analizzati 554 articoli; tuttavia, solo 31 studi sono stati selezionati dopo uno screening manuale e l’eliminazione di quelli non rispondenti. L’efficacia potenziale dei LED per le terapie cutanee Ăš stata valutata analizzando le differenze medie standardizzate e i funnel plot della metanalisi (si tratta di uno dei metodi statisticamente accettati per la valutazione dei publication bias; identificare lâimpatto di questi bias sullâattendibilitĂ dei dati risulta difatti cruciale per comprendere la reale portata dei risultati).
Le evidenze
Ă stato scoperto che sia le luci LED rosse sia quelle blu svolgono un ruolo importante nel trattamento dell’acne vulgaris con differenze medie standardizzate complessive statisticamente significative di -2,42 [-2,64, -2,15] e I2 = 17% < 50%.
Inoltre, altri LED (ad esempio, LED gialli e dispositivi per il vicino infrarosso) hanno mostrato livelli di efficacia eccezionali, non solo nella riduzione delle lesioni dell’herpes simplex e della psoriasi, ma anche nel miglioramento del ringiovanimento cutaneo, con risultati analitici altamente coerenti (I2 = 0% e 33%, rispettivamente).
Tuttavia, l’analisi dei trattamenti a base di LED per la guarigione delle ferite cutanee e la dermatite atopica ha mostrato eterogeneitĂ (I2 = 85% e 90%) a causa della mancanza di articoli in letteratura.
Le conclusioni
Gli autori dello studio, alla luce delle evidenze emerse suggeriscono che i LED sono utili per la dermatologia e potrebbero essere potenziali candidati per future applicazioni cosmetiche.
L. T. N. Ngoc, J.-Y. Moon, Y.-C. Lee, Utilization of light-emitting diodes for skin therapy: Systematic review and meta-analysis, Photodermatol Photoimmunol Photomed. 2023 Jul;39(4):303-317. doi: 10.1111/phpp.12841. Epub 2022 Nov 9